Giovedì 12 Ottobre 2017 allo spazio
In-Kiostro l’Archivio ha organizzato un incontro dal titolo “Le Lotte
antinucleari degli anni ‘70” Ambiente- Economia-Pace ieri e oggi. Sono
intervenuti Angelo Baracca,Saverio Craparo e Vincenzo Miliucci, purtroppo non è
riuscito ad intervenire Roberto Livi che era stato annunciato in locandina.
Dopo una breve introduzione Saverio Craparo ha ricordato la storia della
stesura e della pubblicazione del libro “I
Nucleodollari” Prima edizione 1977 Firenze ed. C.P. E’ stata una
presentazione emozionante anche perché Craparo si è aiutato con delle slide che
hanno reso la sua presentazione essenziale e molto esauriente : è stato
incredibile il ricordare che un gruppo di studenti di Fisica si è impegnato per
ben due anni a studiare il problema del rapporto tra energia nucleare e
economia e per primi hanno denunciato la pericolosità della costruzione delle
centrali nucleari che allora venivano presentate come l’unica opzione possibile
per un paese come l’Italia privo di qualsiasi fonte di energia. Sono gli anni
che seguono il 1973 l’anno dello “choc” petrolifero e delle domeniche a piedi.
Questo libro segnò l’inizio della stagione delle lotte anti-nucleari nel nostro
paese che grazie ad una mobilitazione di massa dal Nord al Sud permise la
vittoria al referendum sulle centrali nucleari che si tenne nel 1987.
Successivamente il fisico Angelo Baracca dopo aver puntualizzato la sua
partecipazione al libro scritto dai giovani studenti a cui fornì una
introduzione,ha parlato dell’attualità del tema del nucleare oggi sottolineando
come i pericoli di un conflitto atomico non si sono ridotti ma sono aumentati
in questi ultimi anni : ha trattato ampiamente delle complicità e connivenze
delle grandi potenze che hanno permesso a paesi periferici come la Corea del
Nord di dotarsi di un pericoloso arsenale nucleare in pochi anni. L’intervento
si è concluso invitando a non abbassare la guardia su questo problema anche
perché c’è in atto una campagna di disinformazione o di non informazione ad
opera dei grandi network informativi che ci impedisce di renderci conto della
situazione reale. Successivamente è stata la volta di Vincenzo Miliucci,storico
leader del “Collettivo di Via dei Volsci” a Roma e della radio “Onda Rossa.
Miliucci ha ripercorso le tappe della lotta antinucleare in Italia e lo ha
fatto con la grande passione e con la competenza che gli deriva dalla sua ultra
ventennale militanza. La sua esposizione è stata molto bella proprio perché si
capiva che scaturiva dalla diretta partecipazione ai fatti ricordati. Tra
l’altro ha rievocato il coinvolgimento anche delle popolazioni del Sud a questo
tema e in particolare della gente della Puglia e della Basilicata che si è
mobilitata in modo totale : in occasione degli scioperi generali, ha detto, le
città si fermavano completamente anche con la chiusura di tutti i negozi !! Un
fatto inconcepibile in un momento come quello che stiamo vivendo in cui non c’è
traccia di antagonismo o di volontà di lotta. Anche lui ha collegato la
rievocazione di quei fatti che potevano,apparentemente,apparire lontani con le
questioni aperte oggi e ha ricordato a proposito dell’energia, l’esempio dei
piccoli comuni “virtuosi” che attraverso una politica di corretto smaltimento
dei rifiuti e una diffusa istallazione di pannelli fotovoltaici sono diventati
autosufficienti per quanto riguarda la produzione di energie “pulite”. Ha
indicato insomma la strada del coinvolgimento diretto della cittadinanza come
condizione imprescindibile per risolvere i pesanti problemi che ci affliggono :
senza una partecipazione diretta ed attiva non c’è da aspettarsi alcuna
salvezza da una politica che mostra ogni giorno la corda.
Archivio '68
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