Può sembrare strano che un Blog di
controinformazione collocato decisamente a “sinistra” come il nostro, dedichi
spazio a notizie e novità provenienti dal mondo del cattolicesimo ma in questo
caso bisogna fare un’eccezione. Si tratta di un volume,che fa parte di una
collana che si chiama “Gli Infralibri”
e che si intitola “8 Mq al secondo”
Ed.Emi Bologna 2014. L’autore Domenico Finiguerra è stato Sindaco del
piccolo Comune di Cassinetta di Lugagnano nel Monferrato ed è promotore
dell’associazione dei comuni che si oppongono al consumo di territorio e ha fondato il “Forum Nazionale Salviamo il
paesaggio-Difendiamo i territori” che si è dotato anche di un sito e un blog www.salviamoilpaesaggio.it.
Sul sito e sul Blog si può vedere il contenuto
delle battaglie condotte da questo comitato composto da molti comuni italiani
(attualmente sono una ottantina) i cui amministratori si oppongono all’aumento
delle aree edificabili e lottano contro il consumo di territorio. Si tratta di
un fenomeno nuovo,assolutamente positivo che già da qualche anno combatte il
degrado ambientale del nostro paese e propone un modello diverso di economia.
Il volume presenta in tutta la sua gravità il tema
del consumo di territorio nel nostro paese e il titolo si riferisce alla
quantità di costruzioni che vengono erette in Italia con una progressione
impressionante:ad esempio se nella U:E. in media abbiamo il 4,3% di suolo
impermeabilizzato in Italia questa percentuale schizza al 7,3% tanto che
l’Unione Europea ha stabilito come obiettivo di arrivare al consumo zero di
territorio entro il 2050. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale (ISPRA) ha pubblicato un rapporto da cui emerge che il consumo di
territorio è in Italia di 8 Mq al secondo il che vuol dire 252.288.000 mq.
Ovvero 252 Kmq cioè un quadratone di 63,2 Km!!! L’intera fascia costiera
adriatica che misura da Trieste a Santa Maria di Leuca misura 1472 Km. Nel 1950
era libera per 944 Km oggi è rimasta non urbanizzata solo per 466 Km. Di fronte
a questo fenomeno e al conseguente degrado ambientale che è la causa del
disastro idrogeologico di questo paese l’autore propone un’azione dal basso di
cui si fanno parte in causa i cittadini stessi che vogliono battersi per garantire
un futuro al paesaggio del nostro paese e un po’ di vero benessere ai suoi
abitanti. In questo senso questo volumetto, dal costo estremamente popolare €
4,50, costituisce un limpido esempio di controinformazione che va divulgata e
sostenuta. Ecco perché mi è parso doveroso segnalarlo a coloro che seguono il
nostro Blog.
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