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lunedì 17 novembre 2014

Salviamo il paesaggio


Può sembrare strano che un Blog di controinformazione collocato decisamente a “sinistra” come il nostro, dedichi spazio a notizie e novità provenienti dal mondo del cattolicesimo ma in questo caso bisogna fare un’eccezione. Si tratta di un volume,che fa parte di una collana che si chiama “Gli Infralibri” e che si intitola “8 Mq al secondo” Ed.Emi Bologna 2014. L’autore Domenico Finiguerra è stato Sindaco del piccolo Comune di Cassinetta di Lugagnano nel Monferrato ed è promotore dell’associazione dei comuni che si oppongono al consumo di territorio  e ha fondato il “Forum Nazionale Salviamo il paesaggio-Difendiamo i territori” che si è dotato anche di un sito e un blog www.salviamoilpaesaggio.it.
Sul sito e sul Blog si può vedere il contenuto delle battaglie condotte da questo comitato composto da molti comuni italiani (attualmente sono una ottantina) i cui amministratori si oppongono all’aumento delle aree edificabili e lottano contro il consumo di territorio. Si tratta di un fenomeno nuovo,assolutamente positivo che già da qualche anno combatte il degrado ambientale del nostro paese e propone un modello diverso di economia.

Il volume presenta in tutta la sua gravità il tema del consumo di territorio nel nostro paese e il titolo si riferisce alla quantità di costruzioni che vengono erette in Italia con una progressione impressionante:ad esempio se nella U:E. in media abbiamo il 4,3% di suolo impermeabilizzato in Italia questa percentuale schizza al 7,3% tanto che l’Unione Europea ha stabilito come obiettivo di arrivare al consumo zero di territorio entro il 2050. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) ha pubblicato un rapporto da cui emerge che il consumo di territorio è in Italia di 8 Mq al secondo il che vuol dire 252.288.000 mq. Ovvero 252 Kmq cioè un quadratone di 63,2 Km!!! L’intera fascia costiera adriatica che misura da Trieste a Santa Maria di Leuca misura 1472 Km. Nel 1950 era libera per 944 Km oggi è rimasta non urbanizzata solo per 466 Km. Di fronte a questo fenomeno e al conseguente degrado ambientale che è la causa del disastro idrogeologico di questo paese l’autore propone un’azione dal basso di cui si fanno parte in causa i cittadini stessi che vogliono battersi per garantire un futuro al paesaggio del nostro paese e un po’ di vero benessere ai suoi abitanti. In questo senso questo volumetto, dal costo estremamente popolare € 4,50, costituisce un limpido esempio di controinformazione che va divulgata e sostenuta. Ecco perché mi è parso doveroso segnalarlo a coloro che seguono il nostro Blog.


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