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sabato 9 maggio 2020


Dall'Archivio 68
1871 - La Comune di Parigi


Brevi cenni storici




Fin dal suo apparire sulla scena storica, La Comune accentrò l’attenzione di tutti, e le interpretazioni e valutazioni che se ne dettero sono innumerevoli. « Che cos’è la Comune, questa sfinge che tanto tormenta lo spirito dei borghesi? » 
E Marx stesso risponde : « Il suo vero segreto fu questo : che essa fu essenzialmente un governo della classe operaia, il prodotto della lotta
della classe dei produttori contro la classe appropriatrice, la forma politica finalmente scoperta nella quale si poteva compiere l’emancipazione del proletariato» (Indirizzo sulla Guerra Civile in Francia del 1871).


In questo « indirizzo », scritto a nome dell’Internazionale,
Marx tratta tutti gli aspetti della Comune, compreso quello militare, ovvero, per dirla con Lenin, « la tecnica delle forme estreme della lotta rivoluzionaria» connesse alla Comune, prima ancora della sua nascita e dopo la sua gloriosa disfatta. Tema essenziale del nostro lavoro è appunto la trattazione di questo aspetto militare, e allo scopo di rendere più facile la comprensione degli
avvenimenti tracciamo una breve cronologia dei fatti più sa-
lienti che precedono la Comune.


1870 - 1871
19 luglio : La Francia dichiara guerra alla Prussia.
23 luglio: Il Consiglio Generale dell’Internazionale lancia
al proletariato internazionale un Indirizzo.
Rovesci militari francesi fino al 1° settembre: l’esercito im-
periale, partito con strategia offensiva per assalire il territorio nemico attraverso il Baden e dividere la Germania del nord da quella del sud, si vede subito costretto alla difensiva, perché i prussiani lo hanno preceduto invadendo le due regioni di frontiera : 
l’Alsazia difesa dal gen. Mac Mahon, e la Lorena difesa dai
gen. Frossard e Bazaine. Fra il 4 e il 18 agosto i francesi vengono più volte battuti: l’armata dell’Alsazia si ritira con gravi perdite su Chalóns-sur-Marne mentre il grosso dell’esercito del Reno, cioè i due corpi che operavano nella Lorena, ripara nella fortezza di Metz, che però viene subito bloccata dal nemico. Le ripercussioni a Parigi non si fanno attendere: cade il ministero Ollivier, e lo sostituisce il governo militare di Palikao. Questo appronta un nuovo esercito, affidato a Mac Mahon, per liberare gli assediati a Metz, ma questo esercito di soccorso non solo non
raggiunge lo scopo ma, dopo undici giorni di marcia, va incontro a un nuovo grosso disastro. Lo stesso Napoleone III, che lo accompagna, è costretto a capitolare a Sedan il 1° settembre. Tre giorni dopo, una rivoluzione popolare a Parigi dichiara decaduto l’impero e instaura la Repubblica, senza però impedire che ideputati del vecchio parlamento imperiale costituiscano un governo provvisorio dal nome altisonante di Governo della Difesa Nazionale. Il 9 settembre l’Internazionale diffonde il suo secondo
Indirizzo sulla guerra. La capitolazione di Metz, dovuta al tra
dimento di Bazaine, è già una prova di come il governo di Parigi reciti la «farsa» della difesa. La giornata del 31 ottobre segna la pronta reazione operaia per spingere il governo a mantenere i suoi impegni militari, ma né questa giornata né quella del 22 gennaio 1871 riescono ad impedire la capitolazione di Parigi che avviene il 28 gennaio, dieci giorni dopo che a Versailles i principi tedeschi del Nord e del Sud hanno offerto la corona imperiale a Guglielmo di Prussia fondando così l’impero tedesco.
L’armistizio firmato il 28 gennaio prevede una nuova Asse-
blea nazionale e un nuovo governo, che possano trasformare in pace l’armistizio a condizione di accettare le durissime imposizioni prescrìtte dai prussiani. Tale assemblea costituente viene eletta l’8 febbraio e il 26 dello stesso mese Thiers, capo del nuovo governo, trasforma l’armistizio in preliminari di una pace che sarà definita il 10 maggio, cioè durante il periodo della Comune, sorta il 18 marzo dopo uno scontro armato fra i proletari e le
truppe di Thiers, da essi costretto a fuggire a Versailles.
Dopo settantadue giorni di governo — il 28 maggio — la
Comune cade eroicamente, sopraffatta dalle truppe versagliesi organizzate da Thiers con l’aiuto di Bismarck.




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